Quando un viaggio ti scava dentro l'anima- la mia Cuba

"Ho sentito che a Cuba sarebbe stato tutto speciale nel momento in cui, arrivati in aeroporto e messi in coda per il controllo alla dogana, sono stata investita da un'ondata di caldo mai sentita. Ho iniziato a sudare copiosamente, nonostante fossero passate le 23 ma, per la prima volta in vita mia, non ho avvertito fastidio. E' stata la prima strana, piacevole sensazione provata sull'isola. Era come se sentissi di star buttando fuori tutto il negativo, il tossico, strassante che mi ero portata dietro dall'Italia ed il mio corpo stesse accendendo tutti i sensi. (...) A Cuba è tutto colorato, tutto emozionante, tutto grande, tutto viscerale: i paesaggi, i colori, il cibo, gli odori. A Cuba esiste una cosa ed il suo esatto contrario. A Cuba sei imprigionato in un continuum spazio-temporale che ti fa desiderare di vestire abiti di lino bianco e cappelli a tesa larga, dove ti aspetti di veder spuntare una diva degli anni Trenta dalla scalinata dell'hotel...