Versailles: la serie tv su Luigi XIV e la sua corte su Netflix




da Pinterest   

Bentornati sulle Astronavi! Questo mese sono n'anticchia in ritardo sulla programmazione dei post, chiedo venia, ma sto lavorando ad un paio di progetti che spero potranno presto aumentare la qualità del blog. Vi ricordo che giovedì pubblicherò il quarto episodio di "Viaggio fra gli Autori emergenti" e vi consiglio davvero di non perdere l'articolo, soprattutto l'intervista con l'Autrice.
Oggi, invece, voglio parlarvi di una serie che ho divorato nell'ultima settimana su Netflix: Versailles.


Partiamo da principio: galeotte furono la noia di Andrea per i palinsesti televisivi che propongono allo sfinimento sempre le stesse cose, il fatto che Now Tv non  avesse, a suo dire, una varietà sufficiente di contenuti (io non lo so perchè più che guardare qualche puntata di Masterchef non ci faccio altro su Now Tv) e il nostro non voler cedere a Sky o Mediaset Premium. Perciò la settimana scorsa si è lanciato nel mese di prova di Netflix appunto. Dopo un paio di giorni, mi sono incuriosita, ho creato il mio profilo personale sul suo account ed ho inizato a sbirciare l'offerta di Netflix. 
Quasi subito ho adocchiato Versailles. 
Una serie su una parte importantissima della storia di Francia, di cui io sono appassionata, non potevo davvero perderla! Io sono quella che per il quindicesimo compleanno si fece regalare dai suoi genitori "Dizionario critico della rivoluzione francese" di Francois Furet e Mona Ozuf e "Storia della Francia" di Georges Duby edito da Bompiani in due volumi, era proprio la prima edizione che conservo gelosamente. Capirete che per me era impossibile non cedere alla tentazione di guardare questa serie.
Versailles è una produzione franco-canadese che è stata trasmessa su Canal + nel 2015 ed è sbarcata su Netflix il 5 gennaio 2018. Si tratta di due stagioni, ognuna composta da 10 episodi e narra le vicende di Luigi XIV, ventottenne, che comincia la costruzione della reggia di Versailles.
Il primo episodio e pure il secondo sono stati abbastanza deludenti, lo ammetto. In pratica, non si vedevano altro che scene di sesso... Nel primo episodio ci sono ben 17 minuti di scene di sesso dove non si dice una parola. Stavo per abbandonare, lo giuro, ma per fortuna come non abbandono mai a metà la lettura di un libro, stessa cosa sono riuscita a fare con questa serie televisiva.
Le scene di sesso ci sono sempre e sono sempre piuttosto esplicite, come anche quelle di violenza. A volte ho chiuso gli occhi, lo ammetto ma la trama, gli intrighi e la caratterizzazione dei personaggi mi hanno ripagata di tutto ciò che può avermi fatto storcere il naso.
Se vi aspettate un prodotto fedelissimo ai fatti storici e per nulla romanzato, non perdeteci tempo, perchè Versailles è carica di parti romanzate, di personaggi inventati e di "licenze poetiche". 
Se, invece, state cercando qualcosa che vi regali le atmosfere del tempo del Re Sole in tutte le sue sfumature, che vi appassioni con le sue storie di intrighi e di amori, allora guardatela. 
Lo ripeto: è senza filtri ed è, non a caso, vietata ai minori di 18 anni. Tutto viene raccontato in modo molto esplicito perciò se siete troppo pudici o troppo sensibili, anche qui mi tocca dirvi che è meglio evitiate.
Personalmente ho molto apprezzato i costumi, la cura nel cercare di ricreare le acconciature del tempo, trovando una buona mediazione fra le le complicatissime acconciature dell'epoca e la libertà di  movimento delle attrici, le ambientazioni che si dipanano fra la vera reggia di Versailles e molti altri bellissimi castelli quali Fontainbleu e Rambouillet ma soprattutto i personaggi. Oh, cosa sono i personaggi di questa serie!



George Bladgen nei panni del Re Sole

Luigi XIV è interpretato da George Bladgen, uno degli interpreti di Vikings che io non ho visto. Bladgen all'inizio non mi convinceva nella parte del Re Sole: troppo impostato, troppo viziato, troppo sicuro di sè. Mano a mano che la storia prseguiva però, la caratterizzazione diventava sempre più complessa, profonda, sfaccettata. I fantasmi che accompagnano questo giovane Re, ossessionato dal voler essere ricordato, i suoi amori, le sue fragilità vengono tutte analizzate e regalate allo spettatore che vive con lui tutte le contraddizioni del ruolo di Re di Francia.


Alexander Vlahos nei panni di Philippe d'Orleans, fratello del Re  

Co-protagonista, per me, è Alexander Vlahos che interpreta Filippo d'Orleans, fratello del Re e uno dei personaggi più forti, belli e complessi dell'intera serie. L'ho amato dal primo minuto, non solo per la sua bellezza fisica, ma sopratutto per il cuore del suo personaggio. Filippo vive da sempre all'ombra del fratello, è sempre e solo il fratello del Re e scalpita per trovare il suo posto ed il suo pezzetto di gloria. Sposato per ragioni di Stato ad Enrichetta d'Inghilterra ma dichiaratamente omosessuale, Filippo vive costantemente il conflitto di poter vivere la sua sessualità e il suo amore per le Chavalier de Lorraine (altro personaggio molto bello) e il suo dovere di dare una discendenza in quanto fratello del Re. Filippo è intelligente, coraggioso, impetuoso, sensibile, ironico, divertente. E', a mio avviso, il personaggio più riuscito, quello a cui ti affezioni istantaneamente perchè è così incredibilemente intriso di umanità. Si è capito che è il mio preferito?


Noémie Schmidt interpreta Enrichetta d'Inghilterra  

La bellissima Noémie Schimidt è il volto di Enrichetta d'Inghilterra, moglie di Filippo e amante di Luigi XIV.  Un personaggio delicato, innamorata del Re e affezionata a Filippo, in eterno conflitto fra la passione per Luigi e il rispetto che prova per il marito. 
Nonostante Filippo sia dichiaratamente omosessuale e questo ai tempi non era esattamente di facile gestione, tanto più se ne eri la moglie ed eri chiamata a dare una discendenza per avere un certo peso a corte, Enrichetta ha con Filippo un rapporto fraterno. Sono, in qualche modo, complici ed amici. Un aspetto che mi ha colpita molto in positivo. 


Elisa Lasowski interpreta Maria Teresa d'Asburgo  

Maria Teresa è la moglie di Luigi ed è un personaggio che parte con il botto per poi finire in ombra per un pò e tornare alla ribalta nella seconda stagione. E' una donna forte, risoluta, cosciente del suo ruolo di regina ma anche una donna innamorata, tradita e traditrice in una corte ostile. Un rapporto dalle mille sfumature quello fra lei e Luigi che la cerca ogni volta in cui ha bisogno di una guida.


Anna Brewster interpreta la Marchesa de Montespan 

Madame de Montespan è stata la più famosa e potente favorita di Luigi XIV. Bella, senza freni, ambiziosa ed intelligente è il personaggio femminile più affascinante della serie. Con la sua bellezza ha incantato il re e messo in un angolo la regina e la precedente favorita, è diventata la dama più potente di corte al cui volere tutti si devono piegare ma è anche una semplice donna con l'unico scopo di compiacere il re per non perderne il favore e cadere in disgrazia.

Questi sono i personaggi principali ma molto altri affollano i saloni di Versailles con le loro storie e le loro piccolezze umane. Alcuni sono fortemente tormentati dal ruolo che ricoprono, come il capo della polizia, Fabien Marchal, secondo nel mio cuore dopo Filippo, oppure il valletto onnipresente di Luigi, Monsieur Bontemps.
Versailles è una serie che vi catturerà per i suoi personaggi e per le sue storie, per il mondo che racconta e per il fascino di quel tempo lontano.
La colonna sonora spazia fra musiche dell'epoca e inserimenti di musica elettronica che stanno divinamente all'interno dei saloni della reggia che è stata il centro del mondo, manifesto di opulenza, potenza ed eleganza.

Io aspetto con ansia la terza serie che è in lavorazione, lo avrete capito. A voi, se non l'avete già vista, consiglio di cuore di recuperarla. Se invece l'avete già vista fatemi sapere che ne pensate nei commenti! Sono curiosissima di leggere altri punti di vista!

Alla prossima!









Commenti

  1. E' PROPRIO COSI'! l'inizio e' un po' forte . troppa violenza e sesso .( per il mio stomaco e' proprio troppa la violenza) ma forse e' stato necessario calare lo spettatore in quel clima , ove diversamente ci si troverebbe , forse tardi, avvolti da semplici, seppur, spudorate ipocrisie. Il successo del - serial - sta' proprio nella magistrale interpretazione dei personaggi. Tutti nel giusto ruolo. Magnifica la figura di FILIPPO d'ORLEANS ( la parte gli va' a pennello e in molti momenti sembra quasi che il romanzo sia scritto per lui ). Ben riuscite le duplici e difficoltose introspezioni , sia di GEORGE BLEDGEN , che di FABIEN MARCHAL. Ma ripeto tutti perfetti nella loro parte. Mi sono fatto tutte le puntate d'un fiato tra sabato e domenica (NON MI ERA MAI CAPITATO ).Mi sono sentito sul set per l'intero week-end e ho respirato l'aria di VERSAILLES. ROBERTO LAMPUGNANI

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