Dove eravamo rimasti...










Ed eccomi qui, dopo tanti mesi, a scrivere di nuovo sul mio blog. Il mio ultimo post sulla pagina Facebook e sul profilo Instagram risale al 27 maggio 2017, post in cui annunciavo la cessione del ramo d'azienda di cui facevo parte. Abbiamo lottato tanto perchè non avvenisse la cessione, abbiamo scioperato, sensibilizzato, parlato con politici, abbiamo percorso ogni strada possibile ma non ce l'abbiamo fatta, perchè la legge prevede e permette la cessione del ramo d'azienda anche da parte di una multinazionale che, tutto è, tranne che in crisi. Perciò, dal 6 luglio scorso, il passaggio ad altra azienda è avvenuto e molte cose sono cambiate, non certo per il meglio. Nel frattempo, il 2017 ha colpito me, Andrea e le nostre famiglie in ogni modo possibile: problemi famigliari, lutti, problemi di salute, qualsiasi cosa, persino l'assassinio con un colpo di carabina del nostro gatto mentre si trovava nel nostro giardino.
Un anno così ti mette a dura prova, le energie si esauriscono progressivamente, sei nervosa, ansiosa, incazzata con tutto e con tutti, lotti per non mollare, lotti per evitare di cedere a tutte queste sberle che ti colpiscono una dopo l'altra, senza che tu e chi ti sta accanto abbiate la possibilità di metabolizzare nulla. Ho odiato profondamente il 2017, dall'inizio alla fine, mi ha procurato una recidiva pazzesca della malattia e ho passato il mio trentottesimo compleanno in ospedale. E' stato un anno di una cattiveria mai vista. Nemmeno il 2008, quando scoprii di essere malata, fu così devastante, non lo fu il 2012 anno in cui il mio matrimonio finì definitavamente, non ho memoria di un anno altrettanto amaro, duro, cattivo. In questa situazione, io non avevo la forza e la concentrazione per scrivere sul blog, per curare la sua rubrica sugli autori emergenti, per portare avanti tutte le idee che avevo in mente prima di quel maggio che ha sconvolto tutto. Perciò, decisi che mi sarei presa tempo e che, sopratutto, avrei aspettato che il 2017 si concludesse portandosi via, spero, buona parte della negatività che aveva in sè. Il 2018 si porta dietro strascichi del 2017 ma sento che è il momento di ricominciare a mettere ordine nella mia vita, di ricominciare a fare quello che mi piace: scrivere, leggere, visitare luoghi, mangiare per il piacere di farlo, provare ad essere felice. E nel frattempo, affronterò le situazioni irrisolte, deciderò che cosa progettare per il mio futuro, navigherò a vista.
Lo farò con la certezza che ho accanto un uomo che non mi abbandonerà e con cui io so di voler affrontare il futuro: perchè se il 2017 non è riuscito a dividerci, possiamo davvero dirci una coppia solida, una coppia che desidera scegliersi ogni giorno e che vuole fortemente portare avanti il proprio progetto. Ecco questo mi ha portato di positivo il 2017: la certezza della solidità del nostro amore.
Perciò ripartiamo con le Astronavi. Ricomincerò con le recensioni degli Autori emergenti con cui avevo preso contatto e che ringrazio per la pazienza e la vicinanza in questi mesi. Ho in mente una nuova rubrica di cui spero di potervi parlare presto che avrà a che fare con i luoghi della nostra Italia, luoghi meno conosciuti e meno pubblicizzati delle meravigliose città d'arte che tutti abbiamo visitato. Ci sono molti progetti interessanti di cui sono venuta a conoscenza in questi mesi e vorrei farli conoscere anche a voi e molto, molto altro. E poi c'è un'idea che mi frulla nella testa da qualche giorno ma di cui devo ancora valutare la fattibilità... Insomma nel cilindro ci sono molte idee ed io ho finalmente nuove energie per riprendere da dove avevo interrotto.
Ringrazio tutti i followers del blog, della pagina Facebook, del profilo Instagram per avermi attesa.
Grazie di cuore a tutti e buon anno! Per me credo sarà foriero di nuovi cambiamenti: del resto dopo la notte arriva sempre una nuova alba.
Le Astronavi riaccendono i motori. Ci leggiamo presto!

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