Born to Battle: la Spartan Race è tornata ad Orte!



Photo: Andrea Mandosi

Sabato 29 aprile, per il terzo anno consecutivo, si è tenuta la Spartan Race ad Orte, in  provincia di Viterbo. Io non ho potuto parteciparvi attivamente e neppure come spettatrice, poichè ero in turno al lavoro. Ma, certamente, le Astronavi non potevano perdersi questo evento che conta diverse edizioni nel mondo e che attira moltissimi atleti e persone comuni. Così ho chiesto al mio specialissimo inviato di andare in mia vece ed Andrea è tornato con moltissime foto e molte sensazioni ed emozioni da raccontarci.
Iniziamo però con un pò di storia sulla Spartan Race: è figlia della Death Race nata, a sua volta, nel 2005 per volontà di Joe De Sena e Andy Weinberg. Nel 2010 si è corsa la prima vera Spartan Race al Catamount Outdoor Center di Williston, in Vermont e, dal 2013, Reebok è lo sponsor dell'evento. 
La Spartan Race è una corsa ad ostacoli che offre la possibilità di partecipare a diversi livelli, a seconda del grado di preparazione degli atleti. Ci sono tre diverse tipologie di gara che cito dal sito Spartan Race:

"Sprint
La Reebok Spartan Sprint ti farà mettere la resistenza da parte ma ti farà testare la tua rapidità e l’agilità 5+ km e 20+ ostacoli. Un ottimo punto di partenza per chi è alle prime armi e un’avvincente sfida contro il tempo e contro i propri avversari per i più esperti.
Super
La Reebok Spartan Super deve essere affrontata come una sfida sia fisica che mentale, il percorso di estende per oltre 13km durante i quali incontrerai non meno di 25 ostacoli.
Beast
La Reebok Spartan Beast è la nostra gara più tosta. Questa tra le tre gare principali, è la più lunga e la più difficile da affrontare. Il circuito si svolge su un’estensione di almeno 21 km durante i quali vi metterete alla prova con almeno 30 ostacoli, che renderanno molto faticoso il vostro arrivo alla Finish Line."

Photo: Andrea Mandosi


Ad Orte, tutti i partecipanti ed accompagnatori sono stati accolti da una bellissima giornata di sole e hanno potuto vivere questa esperienza in tutta serenità e senza intoppi. Non ci potevo credre nemmeno io ma ieri hanno partecipato all'evento circa 7500 persone, in un percorso fatto di 13 km di corsa, ostacoli, ponti di legno, fango, arrampicate con corda e scivoli insaponati. Tutto questo nella bellissima cornice di questi luoghi, dove ho l'onore di vivere, vicina alle rive del Tevere. 
Quel che Andrea ha riportato a casa, oltre ad un bellissimo reportage fotografico, sono le sensazioni degli atleti: entusiasmo, fatica, forza di volontà, solidarietà e amicizia. 
Molte persone, mi ha raccontato, erano organizzate in squadre, probabilmente gruppi di amici che si sono divertiti a fare questa esperienza insieme, coppie di fidanzati e sposi che hanno affrontato la gara insieme. In ogni caso, dalle immagini traspare impegno, amore per lo sport e voglia di divertirsi, oltre che tanta, tanta amicizia. 
Credo che sia questo il senso della Spartan Race per molti: una possibilità di mettersi alla prova in un percorso difficile e per vivere un'esperienza che è effettivamente unica nel suo genere.

Photo Andrea Mandosi


Photo: Andrea Mandosi


Nonostante la fatica e la sporcizia che potete vedere nelle foto, Andrea mi ha raccontato di una grandissima energia, di tanta positività e di voglia di divertirsi e star bene, mettendosi alla prova. Le persone in gara interagivano volentieri con lui e spesso si mettevano in posa per le foto, anzi alcuni gliele chiedevano proprio!
E' il terzo anno, come scrivevo all'inizio del post, che la Spartan Race passa da Orte ed, ogni anno, è stato un successo, segno di quanto questa manifestazione sia seguita dalle persone, non solo da atleti professionisti.

Photo: Andrea Mandosi
Photo: Andrea Mandosi

La tappa ortana è stata davvero organizzata molto bene con stand gastronomici per gli spettatori che hanno offerto prodotti tipici, dalle carni ai formaggi, ai vini e all'olio per arrivare ai dolci come il tipico carciofo ortano, una cosa di una bontà unica. 
Inoltre, fino al 1 maggio, i visitatori della Spartan hanno la possibilità di visitare Orte Sotterranea ed il complesso museale ortano che consta del Museo di Civico, del Museo di Arte Sacra e delle Confraternite. Sono previste anche rievocazioni medievali e la possibilità di gustare un percorso enogastronomico offerto dalle Taverne medievali. Da non trascurare. infine, il grande successo che ha avuto anche la Junior Spartan dedicata ai bambini dai 4 ai 13 anni: un percorso per loro con pozzanghere di fango e altri pasticci dove divertirsi e sporcarsi in libertà. 
Insomma una grande festa di sport e cultura a cui vi consiglio di non mancare l'anno prossimo!

Photo: Andrea Mandosi
Photo Andrea Mandosi

 Per vedere il reportage fotografico completo di Andrea vi consiglio di cliccare qui:
JuzaPhoto- Andrea Mandosi ne vale la pena per capire lo spirito di festa che si respirava ieri ad Orte.

Alla prossima!




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